Il "Prado del XX secolo" è ospitato in quello che fu l’Hospital general de San Carlos, voluto da Carlo III e progettato da Francesco Sabatini, che prevedeva un complesso formato da sette giganteschi quadrangoli, di cui l’esistente è l’unico portato a termine. Da solo quest’ultimo misura ben 12.000 metri quadri, occupati dal museo dal 1986.
L’adattamento dell’edificio alla sua attuale funzione ha occupato diversi anni, tanto che la sistemazione definitiva, con i nuovi ascensori panoramici (progettati dall’inglese Ian Ritchie) in facciata e la tanto attesa collocazione di Guernica di Picasso, si ebbe solo nel 1992. Tra le tantissime opere esposte vale la pena di ricordare la Mujer en Azul di Picasso, La Tertulia del Café de Pombo di Solana e varie opere delle correnti di inizio secolo (ben rappresentati i cubisti). A metà del percorso l’incontro con Guernica, la straordinaria opera che Picasso dipinse sotto l’influsso delle notizie e delle immagini fotografiche provenienti dal paese basco bombardato dalla Legione Condor nazista che combatteva al fianco dei franchisti, e che è diventato un’icona della Spagna e della sua vita politica e sociale nel XX secolo. Le dimensione dell’opera, 3,5 per 7,5 metri, hanno sofferto per anni di collocazioni inadatte, ultima quella al Casón del Buen Retiro. Ora negli ampi e luminosi spazi del Reina Sofía il dipinto è finalmente visibile in tutta la sua grandiosità. Prima di uscire si visitano ancora le sale dedicate a Miró e Dalí.